APPELLO EMERGENZA CORONAVIRUS

Appello di Emmaus Roma alle istituzioni e ai cittadini

Tutti sono responsabili, tutti sono necessari Abbé Pierre

In questa emergenza, nessuno può farcela da solo!

Pur ridimensionando i nostri bisogni, la disponibilità economica di Emmaus Roma ci consente un’autonomia per un breve periodo, dopo di che saremo costretti a chiudere la Comunità.

La realtà di Emmaus Roma attualmente accoglie in modo assolutamente gratuito – senza retta o qualunque altro tipo di contributo dalle istituzioni pubbliche – più di 16 persone che possono rimanere nella struttura per tutto il tempo che vogliono. Oggi questo circuito virtuoso rischia purtroppo di arrestarsi se, nelle prossime settimane, la nostra comunità non potrà riprendere la sua consueta attività.

Il mantenersi col proprio lavoro ritrovando in questo la propria dignità è uno dei pilastri di Emmaus ma a malincuore oggi ci è impossibile concretizzarlo per la pandemia in atto.
Se la Comunità chiudesse, che ne sarebbe delle 16 persone attualmente accolte? Chi se ne farebbe carico?

Abbiamo bisogno di voi, del vostro aiuto economico.

Analogo appello rivolgiamo a organismi pubblici e privati, ad aziende, a Enti e Fondazioni.
Chiediamo innanzitutto un sostegno economico, ma è gradito anche un aiuto in beni alimentari per le 16 persone attualmente accolte in Comunità.
Non lasciateci soli.

Solo questo darà significato alla nostra Comunità, dal 1994 attiva e vitale nella nostra realtà.

Da parte nostra ci impegniamo a restituire, in termini di accoglienza e di solidarietà, e in modo che nessuno possa essere lasciato indietro, tutto ciò che ci sarà donato. Grazie

Isabella Massafra – presidente

Coordinate Bancarie: IBAN IT70 D050 1803 2000 0001 1018 942

Causale: Contributo solidarietà coronavirus
[le erogazioni liberali sono detraibili dalla dichiarazione dei redditi nelle percentuali consentite dalla legge]